Mandarino (Citrus Reticulata)
Il mandarino (Citrus reticulata) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee. È uno dei tre agrumi originali del genere Citrus assieme al cedro ed al pomelo. Da quando è stata accettata la teoria secondo la quale tutti gli agrumi derivano da queste tre sole specie, il mandarino ha certo acquistato importanza storica, in quanto si tratta dell’unico frutto dolce tra i tre originali.
Il mandarino è un arbusto poco più alto di due metri, in alcune varietà fino a quattro metri. Le foglie sono piccole e profumatissime. Il frutto è di forma sferoidale, un po’ appiattito all’attaccatura, e si lascia cogliere facilmente. La polpa è di colore arancio chiaro, costituita da spicchi facilmente separabili, molto succosa e dolce, entro la quale vi sono immersi numerosi semi. La buccia è di colore arancione, sottile e profumata, con un’albedo molto rarefatta e granulosa che consente una facile pelatura del frutto. Spesso la buccia addirittura si distacca dalla polpa ancora prima che il frutto venga colto dal ramo, il che gli conferisce un aspetto “ammaccato”. È particolarmente semplice rimuovere la buccia con le mani, proprio in quanto scarsamente attaccata alla polpa. Ha un profumo agrodolce e aromatico come la clementina; il gusto è molto dolce.
I mandarini sono normalmente consumati come frutta fresca o lavorati nella produzione di marmellate e frutta candita. Dalla buccia si estrae un olio essenziale che è un liquido di colore giallo oro leggermente fluorescente. Chimicamente si tratta perlopiù di d-limonene che spesso viene sofisticato con l’olio ricavato dal frutto intero non maturo.
Un albero adulto può dare da 400 a 600 frutti all’anno.